venerdì 16 dicembre 2016

Step 23 - Il Rosso Selvaggio

In questo blog ho cercato il più possibile di presentare le varie sfaccettature del colore rosso. Siamo quasi alla fine di questo percorso e mi rendo conto che l'aspetto che è stato tralasciato è proprio quello del rosso inteso come colore selvaggio, irrazionale, non studiato, non pensato. La prima cosa a cui ho fatto immediatamente riferimento è stato il rosso divenuto poi un ideale, il rosso della lotta politica, il rosso che ha portato la nostra nazione all'unificazione: Le Camicie Rosse di Giuseppe Garibaldi.



L'unità della penisola italiana non si fece, infatti, solo sulla carta; al contrario la proclamazione fu preceduta sia dalla strategia politica che dalle azioni concrete.
Tra queste ultime, quella che ha maggiormente affascinato l'immaginario collettivo è stata senz'altro la Spedizione dei Mille, un corpo di volontari protetti dal Piemonte e guidati da Giuseppe Garibaldi che, dopo essere partiti dalla spiaggia ligure di Quarto il 5 Maggio 1860sbarcano a Marsala, in Sicilia, per adoperarsi nella conquista del Regno borbonico delle Due Sicilie col fine di annetterlo al Piemonte e conseguentemente al nascente stato italiano.

Perchè le camicie erano rosse?

L'Eroe dei Due Mondi ha scelto la camicia rossa nel 1843 a Montevideo come uniforme della Legione Italiana, che combatteva ai suoi ordini per la Repubblica Uruguaiana contro la dittatura argentina, acquistando (a prezzo di saldo) le tuniche destinate al mercato di Buenos Aires per gli operai dei saladeros, gli stabilimenti di carne salata: il colore serviva a mimetizzare le macchie di sangue della macellazione, ma l'intera partita era rimasta invenduta a causa della guerra.
Diventata divisa, la camicia rossa simboleggia il coraggio, perché rende ben visibili al nemico. Nessuna questione estetica soltanto una selvaggia irrazionalità.

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